Torniamo alla piazzetta di Rivamaor, all’inizio della famosa Burèla, un’altra testa del mitico carro allegorico di anni fa, di quelle appese sul poggiolo della casa di Ennio, ha preso il volo, ne sono rimaste ancora due (di cinque).
Così a malincuore, per conservare almeno un cimelio, il nostro amico ha pensato bene di staccarle dai chiodi e sistemarle al sicuro.
l mezzo mistero però è stato scoperto, ed è opera di figure umane viste verso le ore 5 di un mattino mentre armeggiavano attorno ad esse in procinto di recuperarle.
Vistosi scoperti hanno così rinunciato al magro bottino, caro solo al proprietario, di un ricordo ormai passato, se la sono date a gambe levate. Il motivo per cui venissero prese è ancora da appurare, speriamo che siano solo delle bravate a scopo di riempimento della lunga giornata da passare fannulloneggiando.
A parte queste scorrerie, dei furti veri con dei ladri autentici sono state risapute a Castoi, Visome e lo stesso Rivamaor, scassinando infissi e qualche volta introducendosi all’interno alla ricerca sicuramente di oggetti più sostanziosi e di valore, così anche le nostre frazioni non sembrano più così tante isole felici. (Ennio P.)