Una sparizione che ha quasi dell’incredibile, a Rivamaor, ridente paesello di circa 200 anime che sorge a ovest di Visome, dove il torrente Turriga va a innescarsi nel Piave, è accaduta una cosa strana e piena di mistero.
Partiamo dal lontano anno 1973, al carnevale di Castion la squadra di Visomesi-Rivamaoresi, si presenta con la goliardica farsa sull’O.N.U., sfilando per la contrada indossando in testa, un’altra testa di cartapesta di dimensioni extra-large, classificandosi pure al secondo posto.
Le cinque teste non furono mai distrutte, ma rimanendo come cimelio storico e affettivo, nonché folkloristico, appese ad una trave di un sottotetto in quel di Rivamaor.
Le si potevano ammirare transitando per la spettacolare “Bùrèla”, sia percorrendola da destra a sinistra o da sinistra a destra, insomma, non si poteva non fare a meno di ammirarle.
Ma poco tempo fa, in una notte buia e tempestosa, ma di luna piena, una di queste teste famose si è volatilizzata, proprio quella raffigurante il grande Mao Tse Tung.
Il suo tenutario, un certo Ennio Capraro, che le accudiva spolverandole e facendo loro delle piccole manutenzioni pur di tenerle in ottime condizioni, quella mattina ebbe la brutta sorpresa, contandole e ricontandole, ne mancava sempre una all’appello.
Che succede a Rivamaor? Scherzo, burla, dispetto?
Tutto questo al momento rimane un fitto mistero, ma attenzione, perché si sta indagando in tutte le direzioni, e prima o poi qualcuno riuscirà a svelare l’arcano misfatto… (Ennio P.)