Riflessioni di Paolo Capraro
Dopo capodanno arriva carnevale, siamo nel 2018, perchè non spolverare qualche vecchia riflessione aggiornandola ai giorni nostri, per dare più sapore al nostro vivere quotidiano.
Riprendo degli appunti che avevo scritto nel febbraio 1994, per il carnevale castionese,direi sempre attuali, vediamoli insieme:
riguardano ” L’ARTE DI SORRIDERE” e ” IL RISO ”
Proviamo a pensare sull’intensità di questa frase : Godete sempre dell’allegria.
Oppure su quest’altra: ogni risata è un chiodo che si toglie alla bara.
E’ vero :il riso fa buon sangue.
Addentriamoci in alcuni concetti espressi da Raymond Moody Jr. – William Frj Jr. :
- quando ridiamo i muscoli vengono attivati, mentre quando smettiamo di ridere si rilassano;
- poichè la tensione muscolare aumenta il dolore;
- molte persone afflitte da artrite, reumatismi e altri strati dolorosi traggono grande beneficio da una bella risata;
- lo stesso sollievo prova chi soffre di mal di testa.
Allora, perché non provarci?
Come fare o cosa fare, per migliorare la propria ed altrui situazione, senz’altro bisogna imparare a ridere per godersi la vita.
Facciamoci aiutare dal comico Victor Borge : ” la risata è la distanza più breve tra due persone”.
Si occorre dinamismo e saper cogliere il lato comico della situazione.
E come diceva Will Rogers : ” siamo qui per poco tempo, perciò è meglio farsi qualche risata”.
Per cui caro lettore , ridi e starai sano.
Quant’è vera la citazione di Ippocrate : ” guarisce soltanto chi vuol guarire”.
Basta cogliere l’affermazione dell’Associazione Nazionale Britannica per l’igiene mentale ha stabilito che :
” il buonumore equivale a un elisir di lunga vita”.
Un grande scrittore come Victor Ugo, scriveva : ” quando rido, ho venticinque anni; quando sono triste, ne ho sessanta”.
Stando agli studi del professor Hutchinson, il riso benefica il fegato, spinge il sangue fresco ossigenato attraverso il corpo, lo immette in tutti gli organi e facilita quindi le loro funzioni essenziali, stimola la respirazione e la circolazione, eleva la pressione sanguigna intensifica l’afflusso di sangue al cervello, vivifica il pensiero.
Ridere, ridere, ridere, ma quanto bene fa.
Il riso, per essere sano, deve essere spontaneo e gioviale, non confondersi coi sorrisetti dall’invidia o dall’odio:
– il professor Chapiro non considera riso queste espressioni, che non solo non sono salutari, ma persino danneggiano. Il vero riso per essere salutare, deve essere una esplosione di gioia di vivere.
Sapete l’importante è ridere e non pensare troppo a cercarne la ragione.
Sottolineo il perché: ” ridendo, l’uomo si sente vivere”.
Il segreto del successo o della buona riuscita artistica o lavorativa, o meglio ancora della propria ed altrui esistenza, consiste nel dimostrarsi di buonumore, di avere il riso facile e pronto, nel sapere ascoltare gli altri e parlare poco di sè.
Nei più svariati momenti della nostra vita, con le sue sofferenze, con le sue limitazioni, con le sue avversità, e chi più ne ha più ne metta, ma facciamo attenzione alla nostra sensibilità.
Di conseguenza : “Anche se spesso il nostro cuore è triste, vogliamo vendere a tutti la gioia di vivere”.
Pensiamo all’effetto del Clown non si spiega solo col fatto che egli metta in scena scherzosamente gli insuccessi dell’uomo; essenzialmente la gente sente che il Clown vuol rendere chiaro il fatto che l’uomo è stato creato per ridere.
Ciao Paolo